L’unità immobiliare si trova inglobata all’interno di un edificio di interesse storico denominato “Palazzo Benintende”, sottoposto a vincolo dalla Sopraintendenza BB.CC.AA. di Caltanissetta ai sensi del D.L. 490/99.
Il fabbricato in oggetto è in muratura portante costituita da blocchi squadrati in calcarenite arenaria, i solai sono in laterocemento mentre la copertura è costituita da una struttura lignea composta da travi principali a sezione rettangolare, che sostengono un tavolato sopra il quale è posato il manto di copertura costituito da tegole a coppi siciliani.
L’unità immobiliare è disposta su tre piani fuori terra (compreso il piano Terra).
Al piano terra si è provveduto alla rimozione di una vetrina, applicata alla parete tramite una struttura in lamiera. La superficie di intonaco sottostante alla suddetta struttura in lamiera si presentava senza strato di finitura, mentre all’altezza del primo piano, al di sotto della fascia di marmo ad altezza di parapetto, l’intonaco si presentava in diversi punti ammalorato con la presenza di alcuni distacchi, a causa dell’umidità portata dalle piogge ed in alcuni casi per l’ostacolato deflusso dell’acqua, causato dall’imbotto della vetrina, dai piantoni su cui sono fissati i cavi dell’ENEL e dalla presenza di una tubazione idrica in alcuni tratti a vista.
Nel rimuovere la porzione d’intonaco ammalorato, sono stati riportati a vista degli archi in pietra disposti sopra i vani delle aperture. Pertanto concordandolo con la competente Sovrintendenza BB.CC.AA. è stata presa la decisione di lasciare a vista gli archi rinvenuti e la porzione di prospetto al piano terra con la pietra a faccia vista.
Studio Tecnico di Architettura & Design Giovanni Di Carlo Architetto
Via G. Amico Valenti n° 92/A – 93100 Caltanissetta (CL)
Fax: 0934.582126 – Cell: 338.8233126 – 388.1832953
E-mail: [email protected] - Web: http://www.giovannidicarlo.altervista.org
Questo post mostra un esempio di ristrutturazione che apparentemente potrebbe sembrare molto banale (per la semplicità), e si può dire che per certi versi lo sia, ma per altri no! Esso riguarda la costruzione di un semplice tramezzo che divide un salone in due vani di minori dimensioni. Apparentemente (in questo), molte persone si chiederanno: cosa ci sarà di così particolare? L’intenzione personale è quella di fare chiarezza su un tema che sembra molto semplice, ma su cui, per certi aspetti, regna sovrana la confusione più totale. Nella mia esperienza personale ho avuto modo di parlare con molte persone (per lo più non del settore) su questo tema, di cui l’idea che va per la maggiore nel collettivo comune, è quella di pensare che ognuno a casa propria possa fare tutto quello che vuole, basta non modificare la facciata esterna, oppure che solo per costruire un semplice tramezzo non occorra nulla. E’ vero che a casa propria ognuno può essere libero di fare ciò che vuole, ma non dal punto di vista urbanistico e catastale. Si fa presente che, per poter effettuare tale intervento, è stata presentata prima al comune la CILA, alla fine dei lavori la Comunicazione di Fine Lavori ed infine, entro 30 giorni dalla presentazione di quest’ultima, la variazione al Catasto Fabbricati. Pertanto mancando una delle tre, l’intervento non potrà considerarsi regolare e ci sarebbe la possibilità di incorrere in qualche sanzione (oltre a comportare seri problemi in futuro nel caso di un eventuale passaggio di proprietà).
DESCRIZIONE DELL’IMMOBILE PRIMA DELLA RISTRUTTURAZIONE
L’unità immobiliare, oggetto dell’intervento di ristrutturazione, ha una destinazione d’uso per civile abitazione. L’impianto planimetrico iniziale era costituito da n°2 camere da letto, rispettivamente di m² 18,05 e m² 12,78, un soggiorno di m² 35,19, una cucina di m² 11,11, un W.C. di m² 5,99, un doppio servizio di m² 5,54, un ingresso di m² 4,94, un corridoio di m² 8,20 ed un ripostiglio di m² 2,12, per una superficie utile complessiva di m² 103,92 (vedere pianta dello stato iniziale).
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE
L’intervento di ristrutturazione che è stato realizzato consiste nel ricavare da un soggiorno di m² 35,19 due vani rispettivamente di m² 15,91 e m² 18,80. Tale suddivisione è stata effettuata tramite la costruzione di un tramezzo, avente lunghezza mt. 4,75, altezza mt. 2,80 e spessore cm 12, costituito da un’intelaiatura in profilati di lamierino zincato, aventi sezione ad U, fissati alle pareti laterali ed al soffitto con tasselli ad espansione. Nella suddetta intelaiatura, alle due estremità, sono state fissate, mediante viti autofilettanti, delle lastre di cartongesso, aventi dimensioni di cm 120 x 200 con uno spessore di cm 1. La cavità interna è stata riempita con un doppio strato di lana minerale. Alla base è stato collocato un battiscopa, in legno duro lucidato, dello stesso colore di quelli già presenti alla base delle altre pareti. Successivamente è stato apposto dello stucco per cartongesso, per coprire gli interstizi fra le lastre e le viti che le fissano. Alla fine si è proceduto a dare un paio di passate di pittura, del tipo ducotone, nelle pareti e nel soffitto dei due vani ricavati, per uniformare il colore delle pareti esistenti con quello del tramezzo costruito.
Questo studio è dotato di strumentazione per la realtà virtuale, con la quale potrai visitare il progetto, tramite visore ottico, prima di iniziare i lavori.
Prima di iniziare lavori di questo tipo contatta sempre un tecnico di tua fiducia (Geometra, Architetto, Ingegnere, Etc.) anche per una semplice consulenza. Spesso a causa della troppa burocrazia che c’è nel nostro paese è facile cadere in qualche guaio dal quale poi risulta difficile venirne fuori senza incombere in sanzioni amministrative (nella migliore delle ipotesi). Spesso una frase che sento dire è la seguente:“Ma chiama direttamente il muratore che è bravissimo! Il tecnico è solamente una spesa inutile!”.Ricordate però, prima o poi, tutti i nodi di quello che combiniamo oggi, verranno sicuramente al pettine anche a distanza di tanti anni, specialmente quando si vorrà vendere la casa o effettuare un qualsiasi tipo di passaggio di proprietà. Ricordate in questo caso, che tutti i soldi che ci saremo illusi di aver risparmiato facendo di testa nostra, inevitabilmente ce li faranno poi rispendere e con i dovuti interessi.
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L’unità immobiliare, oggetto dell’intervento, si trova al terzo piano di un fabbricato nel comune di Trieste.
Presenta una superficie lorda di m² 96,17 ed un’altezza di mt. 2,75, mentre il suo impianto planimetrico è costituito da un corridoio di m² 20,07, una piccola cucina di m² 5,63, un soggiorno di m² 11,07, n°2 camere da letto rispettivamente di m² 16,81 e m² 23,01, un bagno di m² 4,56 ed un W.C. di m² 2,23, corrispondenti ad una superficie utile complessiva di m² 83,38 (vedere pianta dello stato di fatto). Inoltre sono presenti n°2 balconi rispettivamente di m² 4,22 e m² 5,24.
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
L’intervento che si intende realizzare consiste nel fondere la cucina, il soggiorno ed una parte del corridoio esistenti in un unico ambiente più spazioso e luminoso attraverso la demolizione di due tramezzi e la separazione tra la zona giorno e la zona notte con la costruzione di un piccolo tramezzo dotato di un vano porta.
Nel bagno principale si intende chiudere l’attuale vano porta per aprirne un altro lateralmente, in modo da renderne l’accesso più diretto dall’ambiente cucina – soggiorno e dalla camera da letto n°1. Il W.C., di minori dimensioni rispetto al precedente, verrà allargato tramite la demolizione del tramezzo confinante con la camera da letto n°2 e la ricostruzione di due tramezzi con chiusura dell’attuale vano porta e l’apertura di uno nuovo accanto al precedente.
Al completamento delle opere murarie sopra descritte, l’impianto planimetrico, come da progetto dell’unità immobiliare, sarà costituito da un ambiente cucina – soggiorno di m² 24,41, un corridoio di m² 13,24, n°2 camere da letto rispettivamente di m² 16,81 e m² 21,58 e n°2 W.C. rispettivamente di m² 4,56 e m² 3,56 corrispondenti ad una superficie utile complessiva di m² 84,16 (vedere pianta di progetto).
Questo studio è dotato di strumentazione per la realtà virtuale, con la quale potrai visitare il progetto, tramite visore ottico, prima di iniziare i lavori.
Se vuoi maggiori informazioni prima di richiedere un preventivo inerente ad una tua ristrutturazione clicca qui! Il preventivo sarà assolutamente gratuito e senza impegno.
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