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RISTRUTTURARE: CHIARIMENTI, DUBBI E PERPLESSITÀ
Questo post mostra un esempio di ristrutturazione che apparentemente potrebbe sembrare molto banale (per la semplicità), e si può dire che per certi versi lo sia, ma per altri no! Esso riguarda la costruzione di un semplice tramezzo che divide un salone in due vani di minori dimensioni. Apparentemente (in questo), molte persone si chiederanno: cosa ci sarà di così particolare? L’intenzione personale è quella di fare chiarezza su un tema che sembra molto semplice, ma su cui, per certi aspetti, regna sovrana la confusione più totale. Nella mia esperienza personale ho avuto modo di parlare con molte persone (per lo più non del settore) su questo tema, di cui l’idea che va per la maggiore nel collettivo comune, è quella di pensare che ognuno a casa propria possa fare tutto quello che vuole, basta non modificare la facciata esterna, oppure che solo per costruire un semplice tramezzo non occorra nulla. E’ vero che a casa propria ognuno può essere libero di fare ciò che vuole, ma non dal punto di vista urbanistico e catastale. Si fa presente che, per poter effettuare tale intervento, è stata presentata prima al comune la CILA, alla fine dei lavori la Comunicazione di Fine Lavori ed infine, entro 30 giorni dalla presentazione di quest’ultima, la variazione al Catasto Fabbricati. Pertanto mancando una delle tre, l’intervento non potrà considerarsi regolare e ci sarebbe la possibilità di incorrere in qualche sanzione (oltre a comportare seri problemi in futuro nel caso di un eventuale passaggio di proprietà).
DESCRIZIONE DELL’IMMOBILE PRIMA DELLA RISTRUTTURAZIONE
L’unità immobiliare, oggetto dell’intervento di ristrutturazione, ha una destinazione d’uso per civile abitazione. L’impianto planimetrico iniziale era costituito da n°2 camere da letto, rispettivamente di m² 18,05 e m² 12,78, un soggiorno di m² 35,19, una cucina di m² 11,11, un W.C. di m² 5,99, un doppio servizio di m² 5,54, un ingresso di m² 4,94, un corridoio di m² 8,20 ed un ripostiglio di m² 2,12, per una superficie utile complessiva di m² 103,92 (vedere pianta dello stato iniziale).
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE
L’intervento di ristrutturazione che è stato realizzato consiste nel ricavare da un soggiorno di m² 35,19 due vani rispettivamente di m² 15,91 e m² 18,80. Tale suddivisione è stata effettuata tramite la costruzione di un tramezzo, avente lunghezza mt. 4,75, altezza mt. 2,80 e spessore cm 12, costituito da un’intelaiatura in profilati di lamierino zincato, aventi sezione ad U, fissati alle pareti laterali ed al soffitto con tasselli ad espansione. Nella suddetta intelaiatura, alle due estremità, sono state fissate, mediante
viti autofilettanti, delle lastre di cartongesso, aventi dimensioni di cm 120 x 200 con uno spessore di cm 1. La cavità interna è stata riempita con un doppio strato di lana minerale. Alla base è stato collocato un battiscopa, in legno duro lucidato, dello stesso colore di quelli già presenti alla base delle altre pareti. Successivamente è stato apposto dello stucco per cartongesso, per coprire gli interstizi fra le lastre e le viti che le fissano. Alla fine si è proceduto a dare un paio di passate di pittura, del tipo ducotone, nelle pareti e nel soffitto dei due vani ricavati, per uniformare il colore delle pareti esistenti con quello del tramezzo costruito.
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Questo studio è dotato di strumentazione per la realtà virtuale, con la quale potrai visitare il progetto, tramite visore ottico, prima di iniziare i lavori.
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ATTENZIONE!!!
Prima di iniziare lavori di questo tipo contatta sempre un tecnico di tua fiducia (Geometra, Architetto, Ingegnere, Etc.) anche per una semplice consulenza. Spesso a causa della troppa burocrazia che c’è nel nostro paese è facile cadere in qualche guaio dal quale poi risulta difficile venirne fuori senza incombere in sanzioni amministrative (nella migliore delle ipotesi). Spesso una frase che sento dire è la seguente:“Ma chiama direttamente il muratore che è bravissimo! Il tecnico è solamente una spesa inutile!”. Ricordate però, prima o poi, tutti i nodi di quello che combiniamo oggi, verranno sicuramente al pettine anche a distanza di tanti anni, specialmente quando si vorrà vendere la casa o effettuare un qualsiasi tipo di passaggio di proprietà. Ricordate in questo caso, che tutti i soldi che ci saremo illusi di aver risparmiato facendo di testa nostra, inevitabilmente ce li faranno poi rispendere e con i dovuti interessi.
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