Servizio di Realtà Virtuale

VIDEO: LABORATORIO DI REALTA’ VIRTUALE

Questo è un servizio messo a disposizione dallo Studio GD Architettura & Design.

Presentazione VRLa Realtà Virtuale sta operando mutamenti notevoli in molti svariati ambiti socio-relazionali, compreso quello dell’architettura. Al riguardo non è affatto inusuale parlare di rivoluzione tecnologica.

Oggi il progettista ha a sua disposizione una serie di tecnologie sempre più moderne. Una novità in questo settore è la cosiddetta realtà virtuale, che costituisce una nuova dimensione nel campo della progettazione. Ciò permette ad un osservatore, dotato di occhiali VR e di un controller (per gestire i propri movimenti), di poter visitare virtualmente un modello 3D, all’interno di uno spazio virtuale, simulato dal computer (che cercherà di imitare il più possibile quello reale), permettendogli così di compiere una passeggiata virtuale, che gli consentirà di muoversi e di guardare al suo interno da più angolazioni. Quanto più questo modello all’interno del suddetto spazio sarà dettagliato e ricco di particolari, tanto più la vista dello spettatore sembrerà realistica.

Fotomontaggio

Nell’attuale contesto societario, molti architetti (italiani e non), già stanno operando con la tecnologia VR. Grazie all’ausilio della Virtual Reality immersiva per l’architettura, ogni potenziale cliente potrà vivere il proprio progetto, prima della sua effettiva costruzione, tramite la passeggiata virtuale, considerando gli ingombri, i dettagli, i materiali, apprezzando il valore delle idee e ancora, valutando gli spazi in maniera intuitiva e realistica, effettuando eventuali modifiche.

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fumettoA CHI E’ RIVOLTO QUESTO SERVIZIO?

Questo servizio è rivolto ai PRIVATI che vogliono ristrutturare la loro casa e ai PROFESSIONISTI che vogliono stupire i loro clienti con la presentazione del proprio progetto.

SEI UN PRIVATO?

Presentazione VR_2Ristrutturare una casa o progettare il restyling di un appartamento non è una cosa tanto semplice. Spesso nell’immaginario comune c’è una disinformazione sull’argomento, per cui si pensa che in casa propria si possano fare tutte le modifiche e i lavori che si vogliono. E’ un concetto che ho sentito dire alle persone troppo spesso, come se bastasse non toccare all’esterno una casa, per poter fare dentro tutto ciò che si vuole, senza inoltrare nessuna pratica al comune di competenza o agli altri uffici interessati. Mi dispiace di dover deludere le aspettative di chi pensava fosse così, ma purtroppo le cose vanno diversamente. Spesso quando si vogliono fare le cose di testa propria, senza consultare nessuno, si finisce con l’incombere in qualche sanzione con la quale tutti i soldi che si sono risparmiati facendo a modo proprio, ahimè vengono spesi con gli interessi, per pagare qualche multa o per affrontare qualche procedimento costoso, di cui si sarebbe potuto fare volentieri a meno, facendo le cose per bene prima. Il consiglio mio personale è quello di interpellare sempre un tecnico, prima di iniziare un’avventura del genere, anche solo per un consulto, per non trovarvi  in situazioni, da cui risulta difficile uscirne fuori, senza un certo dispendio di danaro e senza conseguenze legali.

Fotomontaggio 2

Per questo motivo lo Studio GD Architettura & Design, potrà aiutarvi in questa avventura, occupandosi di tutto ciò di cui potreste aver bisogno, partendo da una semplice consulenza, alla progettazione dell’intervento, al disbrigo di tutta la burocrazia, con la redazione di tutte le pratiche edilizie e catastali necessarie, garantendo al vostro fianco la presenza di un esperiente architetto, che vi seguirà passo passo per tutta la durata dei lavori e vi guiderà nelle vostre scelte. Inoltre, avrete la possibilità di passeggiare all’interno del vostro progetto, grazie al servizio di Realtà Virtuale, con la quale potrete realmente rendervi conto di come verrà la vostra casa, prima di iniziare i lavori.

SEI UN PROFESSIONISTA?

Presentazione VR_3Sei un professionista e hai già redatto il tuo progetto, per ristrutturare la casa dei sogni del tuo cliente, per il quale ne sei assolutamente sicuro della qualità ed efficacia, e vorresti che venisse compreso appieno dal tuo cliente, stupendolo e dando così una buona impressione del tuo operato?

Lo Studio GD Architettura & Design potrà aiutarti, attraverso il servizio di Realtà Virtuale, che ti verrà messo a disposizione, e potrai far fare delle passeggiate virtuali ai tuoi clienti sui progetti da te realizzati per loro. Così potranno  comprendere appieno la qualità del tuo lavoro, vivendolo direttamente e camminandoci dentro.

Naturalmente verrà garantita la massima discrezione e la massima riservatezza. Basterà programmare preventivamente un incontro presso il vostro studio, corrispondente al giorno dell’appuntamento con il vostro cliente, nel quale porteremo l’attrezzatura necessaria per la Realtà Virtuale e, al termine di tale dimostrazione, vi lasceremo soli con il vostro cliente, con il quale porterete a termine il vostro lavoro.

Fotomontaggio 3

Guarda i rendering

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Progetto di una paninoteca/piadineria – doner kebab

VIDEO: Progetto di una paninoteca / piadineria – doner kebab

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

6 bL’intervento consiste nell’apertura di una attività di kebabberia da asporto, classificata dall’ISTAT come “attività di ristorazione senza somministrazione, con preparazione di cibi da asporto” (Codice ATECO 56.10.2). Ingrediente principale di tali cibi sarà  il kebab servito all’interno di panini o piadine assieme ad altri condimenti e salse che varieranno secondo i gusti e le ordinazioni dei clienti in funzione del menù disponibile.

Tale locale è stato adeguato secondo le norme igienico-sanitarie vigenti, relative all’attività sopra descritta. L’adeguamento non ha comportato la realizzazione di nessun’opera muraria interna, né alcun tipo di modifica all’impianto planimetrico dell’unità immobiliare.

6 b (1)Il vano commerciale al piano terra verrà adibito alla vendita dei prodotti.

All’interno dello stesso vano è stata delimitata, tramite una vetrata avente un’altezza pari a mt 2,10, sorretta da una intelaiatura metallica di facile rimozione, una zona di m² 2,90 da adibire a laboratorio, dove è garantita l’illuminazione e l’areazione al suo interno, grazie allo spazio libero rimanente tra la vetrata ed il soffitto per un’altezza (H) =  0,65 mt.

Nella parte superiore è stata collocata una cappa aspirante in acciaio inox avente dimensioni mt 1,80 x mt  0,54, accoppiata con una unità di deodorazione abbattitrice di fumo e fuliggine ai carboni attivi (posizionata al piano superiore).

24Dalla parte opposta al laboratorio si trova un W.C. con un antibagno. All’interno di quest’ultimo c’è un lavabo con comando a pedale. Tale antibagno verrà utilizzato anche come spogliatoio per il personale, dove all’interno verrà collocato un armadietto per contenerne i relativi vestiti. Altresì verrà utilizzato per contenere i detersivi ed i prodotti per la pulizia del locale. All’interno del W.C. è presente un piatto doccia ed un servizio igienico.

Nella parte retrostante del locale è situato un vano destinato come deposito che è stato utilizzato come dispensa.

Sul sopraluce della bussola d’ingresso è stata collocata una elettroventola  ad aspiratore elicoidale da 220 – 240 V ≈ 50 Hz, avente diametro foro Ø = 257 mm e portata di aspirazione pari a 700 m³/h  al fine di garantire il ricambio dell’aria all’interno del locale.

Guarda gli elaborati grafici

Guarda le foto

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Progettazione d’interni con il supporto della realtà virtuale

VIDEO: PROGETTAZIONE CON LA REALTÀ VIRTUALE 

UN NUOVO AIUTO ALLA PROGETTAZIONE

IMG_20180516_002004Oggi risulta di particolare importanza la progettazione con l’ausilio della realtà virtuale. I vantaggi sono sicuramente notevoli, come la possibilità di poter effettuare, grazie all’uso di un visore ottico, un tour all’interno del progetto prima dell’inizio dei lavori edili, e poter apportare modifiche adeguate ed in tempo reale. Tramite questo sistema si può visitare ed abitare (anche se virtualmente) un progetto in anteprima, accorgersi di quello che più piace ed emoziona e soprattutto visionare i futuri ambienti prima della realizzazione. soggiorno 1Spesso, infatti certi particolari scomodi ed inconvenienti vengono notati dopo la concretizzazione del progetto. Questo, implica la revisione di determinate scelte progettuali, sulla carta certamente interessanti, ma concretamente poco funzionali. Poiché la situazione economicamente più conveniente concerne l’esecuzione delle variazioni progettuali prima dell’inizio dei lavori, l’ausilio della realtà virtuale offre gli strumenti necessari per accorgersi, in tempo reale, di eventuali inconvenienti.

IMG_20180512_212222In tale prospettiva ciascun ambiente avrebbe un proprio carattere correlato alla storia e al “gusto” delle persone che lo abiterebbero. Ciò comporterebbe arredamento e colori sapientemente utilizzati ed adeguati alla personalità del futuro residente, che non solo si troverebbe a proprio agio ma anche in perfetta armonia con quel determinato ambiente. Certamente, quest’ultimo  concetto è soggettivo dal momento che varia da persona a persona.

COS’È LA REALTÀ  VIRTUALE?

ingressoLa realtà virtuale come è stato prima descritto, consiste in un ausilio al servizio della progettazione. Quest’ultima benché utilizzabile in modalità, settori e finalità differenti, nel nostro caso, viene adoperata per ricreare delle viste renderizzate in tempo reale a seguito di creazione di un apposito modello tridimensionale rappresentante l’ambiente progettato. Generalmente la maggioranza dei software in circolazione, renderizzano in modalità differita. Questo è il metodo più classico usato per realizzare le IMG_20170718_142328viste statiche; nello specifico, il rendering classico viene avviato dopo aver impostato il punto di vista e la visuale. Tale tipo di processo nelle versioni più evolute di software, offre la possibilità di realizzare delle brevi passeggiate che però presuppongono lo sviluppo di milioni e milioni di calcoli complessi espletati da computer necessariamente prestanti e programmati per ottenere qualcosa di simile ad una passeggiata virtuale in un arco temporale limitato e comunque a seguito di un lungo periodo di studio 6elaborazione. Quest’ultima o produce delle passeggiate in differita visionabili sotto forma di filmato, o se crea qualcosa di simile alla passeggiata virtuale in diretta, necessita di un “super computer” che comunque nel tempo tende a bloccarsi. La comparsa sul mercato (ormai da qualche anno) di software che pur elaborando in maniera semplificata, renderizzano il modello tridimensionale in modalità diretta, ha consentito la concretizzazione di un metodo più rivoluzionario di rappresentazione della IMG_20170628_210554realtà, diretto ad effettuare delle passeggiate virtuali in tempo reale, senza limitazioni spazio-temporali e l’eventuale ricorso a “super computer” per la gestione di tali software.

Affinché la nostra “passeggiata” sotto forma di tour virtuale, possa essere più simile ad una esperienza reale, occorre l’utilizzo di un visore ottico a cui trasmettere la visione dell’ambiente come se ci si trovasse realmente all’interno del modello tridimensionale visibile.

Il presente articolo è stato descritto in linee generali, dal momento che non vuole essere uno strumento pubblicitario per una specifica tipologia di software e/o apparecchiatura in circolazione. Lo scrivente infatti è un semplice fruitore che ha narrato la propria esperienza.

CERTIFICAZIONE  PROFESSIONALE

Certificazione Professionale

IL NOSTRO SERVIZIO

Il nostro è uno studio professionale di progettazione architettonica e d’interni sempre attento alla cura dei particolari, ai dettagli ed alle novità del mercato. Queste peculiarità ci inducono verso una continua evoluzione ed una perenne sperimentazione di tecniche progettuali, rappresentative, comunicative, e soprattutto fondamentali nel rapporto con il cliente che deve essere sostenuto e consigliato nella maniera più chiara e trasparente possibile. Non è un caso se questo tipo di comunicazione nel corso degli anni si sia dimostrata vincente.

A CHI E’ RIVOLTO QUESTO SERVIZIO?

Questo servizio è rivolto a privati, Architetti, Ingegneri e studi tecnici professionali.

E’ rivolto a privati che desiderano ristrutturare il proprio appartamento, chiedendone la riprogettazione totale o parziale dell’impianto planimetrico, avendo la possibilità di scegliere diverse soluzioni personalizzate, convenienti ed adeguate alle loro esigenze. Tale servizio prevede: 

  • La progettazione, comprendente gli elaborati grafici del progetto, i rendering, il filmato relativo alla passeggiata virtuale concernente il progetto e la passeggiata virtuale all’interno dell’unità immobiliare;
  • La redazione di una CILA da inviare all’Ufficio Tecnico del comune di appartenenza;
  • La Direzione Lavori;
  • La variazione da inoltrare all’ufficio del Catasto (Agenzia delle Entrate).

Delle voci sopra indicate il cliente, previa adeguata conversazione informativa con il tecnico incaricato, richiederà un preventivo secondo il progetto richiesto e le proprie esigenze.

Questo servizio è altresì rivolto ad altri studi tecnici, Architetti ed Ingegneri che magari, non hanno il tempo di dedicarsi alla presentazione del proprio progetto. Se lo desiderano potranno richiedere un preventivo in merito alla passeggiata virtuale all’interno del progetto o la produzione di qualche filmato relativo al progetto medesimo.

VIDEO: DEMO PASSEGGIATA VIRTUALE ALL’INTERNO DI UN PROGETTO

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Ripristino facciate di un piccolo fabbricato nel centro storico a Caltanissetta

VIDEO

9L’unità immobiliare si trova inglobata all’interno di un edificio di interesse storico denominato “Palazzo Benintende”, sottoposto a vincolo dalla Sopraintendenza BB.CC.AA. di Caltanissetta ai sensi del D.L. 490/99.

Il fabbricato in oggetto è in muratura portante costituita da blocchi squadrati in calcarenite arenaria, i solai sono in laterocemento mentre la copertura è costituita da una struttura lignea composta da travi principali a sezione rettangolare, che sostengono un tavolato sopra il quale è posato il manto di copertura costituito da tegole a coppi siciliani.

L’unità immobiliare è disposta su tre piani fuori terra (compreso il piano Terra).

10Al piano terra si è provveduto alla rimozione di una vetrina, applicata alla parete tramite una struttura in lamiera. La superficie di intonaco sottostante alla suddetta struttura in lamiera si presentava senza strato di finitura, mentre all’altezza del primo piano, al di sotto della fascia di marmo ad altezza di parapetto, l’intonaco si presentava in diversi punti ammalorato con la presenza di alcuni distacchi, a causa dell’umidità portata dalle piogge ed in alcuni casi per l’ostacolato deflusso dell’acqua, causato dall’imbotto della vetrina, dai piantoni su cui sono fissati i cavi dell’ENEL e dalla presenza di una tubazione idrica in alcuni tratti a vista.

IMG_20180310_111926Nel rimuovere la porzione d’intonaco ammalorato, sono stati riportati a vista degli archi in pietra disposti sopra i vani delle aperture. Pertanto concordandolo con la competente Sovrintendenza BB.CC.AA. è stata presa la decisione di lasciare a vista gli archi rinvenuti e la porzione di prospetto al piano terra con la pietra a faccia vista.

(Guarda la galleria fotografica completa dell’intervento) 

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Ripristino di un solaio in laterocemento

VIDEO

DESCRIZIONE DELLO STATO PRE-INTERVENTO

1 - 20140927_173942Il solaio della terrazza presentava, in diversi punti, dei danni da infiltrazione, soprattutto in corrispondenza dei giunti delle lastre di marmo, posizionate sul perimetro ed in corrispondenza degli ancoraggi della ringhiera. Nella parte perimetrale del solaio erano presenti anche delle lesioni, causate dai ferri costituenti l’armatura del cordolo di chiusura del solaio che, aumentando di volume per effetto dell’ossidazione, ha creato delle pressioni trasmesse al calcestruzzo lungo la propria superficie di contatto. Tale fenomeno è stato innescato dall’umidità infiltratasi lungo le giunzioni delle lastre di marmo perimetrali. 5 - IMG_20161010_122354  Anche l’intradosso della suoletta presentava segni di degrado e di ammaloramento dell’intonaco sottostante, sempre a causa dell’infiltrazione di umidità e di pioggia per la presenza di un’inadeguata pendenza del massetto soprastante e la mancanza di un’adeguata impermeabilizzazione. Lateralmente erano presenti altre lesioni causate da ferri costituenti l’armatura, assottigliati e spezzati. Per eliminare le cause del degrado sopra descritte, si è provveduto a smontare e ricollocare le soglie di marmo con il successivo rifacimento del massetto, dell’impermeabilizzazione e della pavimentazione (che per motivi pratici la descrizione di tali lavori è stata omessa, per incentrare l’argomentazione sul consolidamento della suoletta del terrazzo; eventualmente tale trattazione verrà rimandata ad un successivo post).

6 - 20140927_175649 10 - IMG_20161008_084902

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

13 - IMG_20161015_113716Procedendo con la rimozione dell’intonaco ammalorato nell’intradosso, è affiorato il fenomeno dello sfondellamento del solaio, in quanto i copriferri dei travetti, costituenti la struttura portante del solaio, risultavano distaccati  per le spinte dell’ossidazione dei ferri, mentre la parte inferiore delle pignatte erano infradiciate ed umide, perché all’interno di esse si è verificata la presenza di alcuni punti di raccolta dell’acqua.

Si è provveduto quindi alla rimozione di tutto l’intonaco ammalorato, portando a nudo tutti i ferri ossidati. Successivamente è stata effettuata la rimozione della ruggine dai ferri, tramite l’uso di una spazzola d’acciaio elettrica rotante, per poi passare successivamente il passivante tramite pennello, per fermare il processo di ossidazione dei ferri.

28 - IMG_20161026_102855Lo spazio, rimasto vuoto per la rimozione della parte fradicia inferiore delle pignatte, è stato ricoperto con delle lastre di polistirolo, dello spessore di 4 cm, fissate con della schiuma poliuretanica espansa, ricostituendo tra una fila e l’altra lo spazio libero per i travetti, che sono stati riempiti con malta tixotropica fibrorinforzata antiritiro, in modo da ricostruirli uno per uno. Il tutto è stato chiuso con un altro strato di polistirolo dello spessore di 1 cm, per portare lo spessore al livello dello strato d’intonaco già esistente, dove sopra è stata collocata una retina porta intonaco.

I ferri assottigliati e spezzati, posizionati lateralmente, sono stati rimossi e sostituiti ricostruendo la porzione d’ingabbiatura.

50 - IMG_20161103_130036Tutti i copriferri e le parti di calcestruzzo ammalorate rimosse nel resto della struttura, sono state ricostituite con malta tixotropica fibbrorinforzata antiritiro.

I frontalini della suoletta, sono stati chiusi con una retina di ferro zincato, dello spessore di 1 mm e maglia quadrata da 10 mm, fissata al calcestruzzo con dei tasselli. Sopra di essa è stato passato un altro strato di malta tixotropica.

A questo punto la nostra struttura era pronta, per essere reintonacata con malta di cemento ed uno strato di finitura con tonachina di tipo Li Vigni. (Guarda la galleria fotografica completa dell’intervento)

60 - IMG_20170328_173042IMG_20170328_173125

 

 

 

 

 

 

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Ristrutturazione appartamento

VIDEO: PROGETTAZIONE CON LA REALTÀ VIRTUALE 

RISTRUTTURARE: CHIARIMENTI, DUBBI E PERPLESSITÀ

Pianta 3Questo post mostra un esempio di ristrutturazione che apparentemente potrebbe sembrare molto banale (per la semplicità), e si può dire che per certi versi lo sia, ma per altri no! Esso riguarda la costruzione di un semplice tramezzo che divide un salone in due vani di minori dimensioni. Apparentemente (in questo), molte persone si chiederanno: cosa ci sarà di così particolare? L’intenzione personale è quella di fare chiarezza su un tema che sembra molto semplice, ma su cui, per certi aspetti, regna sovrana la confusione più totale. Nella mia esperienza personale ho avuto modo di parlare con molte persone (per lo più non del settore) su questo tema, di cui l’idea che va per la maggiore nel collettivo comune, è quella di pensare che ognuno a casa propria possa fare tutto quello che vuole, basta non modificare la facciata esterna, oppure che solo per costruire un semplice  tramezzo non occorra nulla. E’ vero che a casa propria ognuno può essere libero di fare ciò che vuole, ma non dal punto di vista urbanistico e catastale. Si fa presente che, per poter effettuare tale intervento, è stata presentata prima al comune la CILA, alla fine dei lavori la Comunicazione di Fine Lavori ed infine, entro 30 giorni dalla presentazione di quest’ultima, la variazione al Catasto Fabbricati. Pertanto mancando una delle tre, l’intervento non potrà considerarsi regolare e ci sarebbe la possibilità di incorrere in qualche sanzione (oltre a comportare seri problemi in futuro nel caso di un eventuale passaggio di proprietà). 

DESCRIZIONE  DELL’IMMOBILE  PRIMA DELLA RISTRUTTURAZIONE

Pianta 1L’unità immobiliare, oggetto dell’intervento di ristrutturazione, ha una destinazione d’uso per civile abitazione. L’impianto planimetrico iniziale era costituito da n°2 camere da letto, rispettivamente di m² 18,05 e m² 12,78, un soggiorno di m² 35,19, una cucina di m² 11,11, un W.C. di m² 5,99, un doppio servizio di  m² 5,54, un ingresso di m² 4,94, un corridoio di m² 8,20 ed un ripostiglio di m² 2,12, per una superficie utile complessiva di m²  103,92 (vedere pianta dello stato iniziale).

DESCRIZIONE  DELL’INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE

Pianta 2L’intervento di ristrutturazione che è stato realizzato consiste nel ricavare da un soggiorno di m² 35,19 due vani rispettivamente di m² 15,91 e m² 18,80. Tale suddivisione è stata effettuata tramite la costruzione di un tramezzo, avente lunghezza mt. 4,75, altezza mt. 2,80 e spessore cm 12, costituito da un’intelaiatura in profilati di lamierino zincato, aventi sezione ad U, fissati alle pareti laterali ed al soffitto con tasselli ad espansione. Nella suddetta intelaiatura, alle due estremità, sono state fissate, mediante
viti autofilettanti, delle lastre di cartongesso, aventi dimensioni di cm 120 x 200 con uno spessore di cm 1. La cavità interna è stata riempita con un doppio strato di lana minerale.Pianta Via Valenti 53 Alla base è stato collocato un battiscopa, in legno duro lucidato, dello stesso colore di quelli già presenti alla base delle altre pareti. Successivamente è stato apposto dello stucco per cartongesso, per coprire gli interstizi fra le lastre e le viti che le fissano. Alla fine si è proceduto a dare un paio di passate di pittura, del tipo ducotone, nelle pareti e nel soffitto dei due vani ricavati, per uniformare il colore delle pareti esistenti con quello del tramezzo costruito.

- Guarda i rendering

Guarda la fotogallery completa

IMG_20180516_002004Questo studio è dotato di strumentazione per la realtà virtuale, con la quale potrai visitare il progetto, tramite visore ottico, prima di iniziare i lavori.

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ATTENZIONE!!!

Prima di iniziare lavori di questo tipo contatta sempre un tecnico di tua fiducia (Geometra, Architetto, Ingegnere, Etc.) anche per una semplice consulenza. Spesso a causa della troppa burocrazia che c’è nel nostro paese è facile cadere in qualche guaio dal quale poi risulta difficile venirne fuori senza incombere in sanzioni amministrative (nella migliore delle ipotesi).  Spesso una frase che sento dire è la seguente:“Ma chiama direttamente il muratore che è bravissimo! Il tecnico è solamente una spesa inutile!”. Ricordate però, prima o poi, tutti i nodi di quello che combiniamo oggi, verranno sicuramente al pettine anche a distanza di tanti anni, specialmente quando si vorrà vendere la casa o effettuare un qualsiasi tipo di passaggio di proprietà. Ricordate in questo caso, che tutti i soldi che ci saremo illusi di aver risparmiato facendo di testa nostra, inevitabilmente ce li faranno poi rispendere e con i dovuti interessi.

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VIDEO: PASSEGGIATA VIRTUALE ALL’INTERNO DI UN PROGETTO

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Progetto di una Paninoteca – Doner kebab

VIDEO : Vuoi avviare un’attività commerciale?

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

L’intervento consiste nella realizzazione di opere interne, volte all’adeguamento del locale secondo gli standard igienico – sanitari e le vigenti normative, per avviare al suo interno un’attività di vendita e somministrazione di alimenti (prevalentemente a base di kebab) sia d’asporto che in forma di piccola ristorazione.

Pianta piano terraAl piano terra il locale si presenta come un ambiente unico con un W.C. adiacente ed una scala a vista (come precedentemente descritto). Pertanto si intenderà realizzare delle tramezzature volte a suddividerlo in diversi ambienti (vedere elaborato grafico) come di seguito descritto:

-         un locale di vendita, avente una superficie di m² 20,09 dove avverrà la preparazione, la vendita e la somministrazione (sia ai tavoli presenti che per asporto) di alimenti e bevande. Tale locale, verrà dotato di un’adeguata cappa di aspirazione del tipo a carboni attivi avendo la cortezza di sostituirne periodicamente i filtri (secondo quanto indicato tra i dati tecnici del prodotto), per cui non sarà necessaria la realizzazione di alcuna canna fumaria;

-         un W.C. per donne e disabili di m² 2,73 con tazza avente distanza dal suo asse alla parete laterale cm 45 (>  di cm 40 secondo il D. M. n° 236 del 14/06/1989) mentre dalla parte opposta cm 128 (>  di cm 100 secondo il D. M. n° 236 del 14/06/1989) per favorire l’accostamento laterale su sedia a ruote. Inoltre sarà presente un lavabo avente distanza dal bordo anteriore alla parete opposta di cm 124 (>  di cm 80 secondo il D. M. n° 236 del 14/06/1989) per consentirne l’accostamento frontale su sedia a ruote. La porta d’ingresso avrà una larghezza di cm 90, sarà apribile verso l’esterno e si affaccerà verso un antibagno di  m² 2,74 con porta anch’essa larga cm 90 ed apertura verso l’esterno, accessibile dal locale vendita;

-         un laboratorio di m² 10,30, dove avverrà la conservazione degli alimenti e la preparazione dei condimenti e dei prodotti, che in seguito verranno esposti nel bancone vetrato nel locale vendita. Tale ambiente verrà rivestito nelle pareti con piastrelle in ceramica lavabili per un’altezza di mt 2,50. Esso presenterà un accesso per il personale e per lo scarico delle merci dalla Via Consultore Benintendi;

-         uno spogliatoio per il personale di m² 1,50 al quale si accede dal laboratorio che sarà al servizio del personale e dotato di appendiabiti;

-         un W.C. per il personale di m² 3,17 dotato di tazza, lavabo con comando non manuale ed un piatto doccia, al quale si accederà tramite lo spogliatoio.

Si fa presente che il W.C. per donne e disabili, lo spogliatoio ed il W.C. per il personale, non avendo un’apertura diretta verso l’esterno, saranno dotati di adeguata illuminazione artificiale e di un adeguato impianto di aerazione forzata che ne garantisca il dovuto ricambio d’aria attraverso un impianto di elettroventole e canalizzazioni.

Tutti gli ambienti al piano terra destinati al pubblico saranno accessibili ai disabili.

Pianta piano primoAl piano primo si provvederà a realizzare un W.C., destinato agli uomini comprendente anche un antibagno per complessivi m² 1,98. Tale W.C., non avendo un’apertura diretta con l’esterno, verrà dotato di un adeguato impianto di illuminazione e di aerazione forzata che garantisca il dovuto ricambio d’aria.

La rimanente parte dell’impianto al piano primo rimarrà invariata. La sala presente (come sopra descritto), verrà utilizzata per la somministrazione di alimenti e bevande alle persone che siederanno ai tavoli che verranno ivi collocati. Si prevedono 20 posti a sedere.

Si provvederà altresì a coprire la rampa di scala che sale al piano superiore, al fine di impedirne l’accesso (al pubblico ed ai non addetti) tramite dei tramezzi costituiti da pannelli in cartongesso. La possibilità di accedere al piano superiore verrà comunque garantita tramite un pannello in cartongesso che verrà incernierato lateralmente e chiuso tramite degli anelli con lucchetto. Ciò garantirà al momento del bisogno la possibilità di poterlo aprire. Questo verrà fatto, in quanto il piano superiore non verrà utilizzato ai fini dell’attività che si intende avviare.

Guarda gli elaborati grafici di progetto al completo

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VIDEO: Progetto di un Doner Kebab

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Distacco dall’impianto di riscaldamento centralizzato

140920161302

La Legge 11 dicembre 2012 n. 220 ha modificato l’articolo 1118 comma IV del Codice Civile: “Il condomino può rinunciare all’utilizzo dell’impianto centralizzato di riscaldamento o di condizionamento, se dal suo distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini. In tal caso il rinunziante resta tenuto a concorrere al pagamento delle sole spese per la manutenzione straordinaria dell’impianto e per la sua conservazione e messa a norma”.

Dove è presente l’impianto di riscaldamento centralizzato, statisticamente il 60% circa della quota ordinaria condominiale è destinata alla copertura delle spese per il consumo del combustibile e per la manutenzione ordinaria dell’impianto. Mediamente tali quote variano da  € 50 ad € 150 in funzione delle tabelle millesimali su cui vengono calcolate con il bilancio preventivo annuale. Senza contare che nonostante le spese siano abbastanza esose, spesso per morosità, magari proprio nel periodo più freddo dell’anno, capita che l’ente gestore del Gas ne interrompa l’erogazione a causa del mancato pagamento del servizio.

Al contrario nei condomini non dotati di impianto di riscaldamento centralizzato, quindi con unità immobiliari termo-autonome, mediamente le quote ordinarie condominiali, variano da € 20 ad € 50 sempre in funzione delle tabelle millesimali su cui vengono calcolate con il bilancio preventivo annuale.

Pertanto li distacco dall’impianto di riscaldamento centralizzato condominiale con il conseguente passaggio ad un impianto termo-autonomo, comporta sicuramente un risparmio mensile sulla quota condominiale ordinaria (sulla base dei dati precedentemente scritti), va però fatto notare che tale riduzione non comporta l’annullamento delle spese per il riscaldamento in quanto queste ultime anziché essere affrontate tramite il condominio, verranno sempre affrontate direttamente pagando la bolletta del gas o del servizio elettrico a seconda della tipologia dell’impianto di cui si dispone.

Il vantaggio dell’impianto termo-autonomo consiste nel poterne far uso durante le ore prescelte dall’utente e di poterlo tener spento durante le ore della sua assenza. Pertanto il risparmio sulle spese di gestione del riscaldamento sarà sempre legato all’uso che ne viene fatto.

Come fare per richiedere il distacco dall’impianto di riscaldamento centralizzato condominiale?

 Per risparmiare sulle spese di riscaldamento condominiale esistono due possibilità:

  1. Richiedere la riduzione del 30% sulla quota delle spese di riscaldamento per la temporanea chiusura dell’impianto;
  2. Richiedere l’esenzione dal pagamento delle spese ordinarie di riscaldamento per l’avvenuto distacco definitivo dall’impianto condominiale. 

1) Per richiedere la riduzione del 30% sulla quota delle spese di riscaldamento             per la temporanea chiusura dell’impianto basterà presentare                                           all’Amministratore del condominio la seguente documentazione:

  • Richiesta del proprietario della unità immobiliare per ottenere la riduzione del 30% sulla quota delle spese di riscaldamento per la temporanea chiusura dell’impianto e quindi per il non utilizzo di questo;
  • Dichiarazione della ditta manutentrice dell’avvenuta chiusura dell’impianto;
  • Documentazione fotografica attestante l’avvenuta chiusura.

2) Per richiedere l’esenzione dal pagamento delle spese ordinarie di riscaldamento     per l’avvenuto distacco definitivo dall’impianto condominiale basterà presentare     all’Amministratore del condominio la seguente documentazione:

  • Richiesta del proprietario della unità immobiliare per ottenere l’esenzione della quota sulle spese ordinarie relative alla gestione dell’impianto di riscaldamento per l’avvenuto distacco da questo;
  • Relazione tecnica firmata da un Tecnico abilitato, attestante la mancanza di scompensi per il funzionamento dell’impianto di riscaldamento centralizzato dopo l’avvenuto distacco dell’unità immobiliare;
  • Dichiarazione della ditta manutentrice dell’avvenuto distacco dall’impianto di riscaldamento centralizzato condominiale;
  • Documentazione fotografica attestante l’avvenuto distacco dall’impianto di riscaldamento centralizzato condominiale.

Si fa presente che il proprietario dell’unità immobiliare, anche dopo l’avvenuto distacco, dovrà contribuire comunque alle spese straordinarie relative ad eventuali riparazioni o per garantirne l’efficienza dell’impianto di riscaldamento centralizzato condominiale di cui ne rimane la proprietà per la sua quota condominiale nonostante il non utilizzo.

Se anche tu sei stufo di pagare delle quote condominiali ordinarie onerose a causa delle spese per il riscaldamento centralizzato o sei stufo di svegliarti la mattina  con il freddo in inverno, scoprendo che l’impianto non è entrato in funzione a causa della sospensione del servizio di erogazione del gas per colpa dei condomini morosi che non pagano mai puntualmente le loro spettanti quote e per questi od altri motivi hai deciso di effettuare il distacco dell’impianto della tua unità immobiliare da quello condominiale, potrai rivolgerti a noi.

Lo Studio GD Architettura & Design provvederà a redigere tutta la documentazione utile da presentare all’Amministratore del condominio per effettuare la richiesta di distacco dall’impianto di riscaldamento centralizzato, a partire dalla preparazione dell’istanza per la richiesta, la Relazione Tecnica attestante la mancanza di scompensi relativi al funzionamento dell’impianto dopo l’avvenuto distacco (Esempio Relazione Tecnica distacco) e la documentazione fotografica.

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QUALIFICHE ED AGGIORNAMENTI DEL TECNICO

Seminario “Il decreto dei requisiti minimi e il nuovo APE” – Caltanissetta 26/06/2015

Appestato di partecipazione del 26-06-2015.pdf Attestato di partecipazione del 26-06-2015

Evento formativo “Efficienza energetica” – Caltanissetta 23/02/2017

attestato_746_giodica75@msn.com.pdf [email protected]

Corso di “Sicurezza antincendio nelle centrali termiche” – E-learning  dal 27/06/2017 al11/10/2017

Attestato_e_sact_DI_CARLO_GIOVANNI.pdf Attestato_e_sact_DI_CARLO_GIOVANNI

Seminario di studi “Elementi di progettazione integrata edificio – impianto” Sede AERMEC Bevilacqua (VR) dal 22-10-2018 al 24-10-2018

Attestato AERMEC  Attestato di frequenza del 24/10/2018

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Fogli di calcolo in Excel per la Gestione del Condominio

Descrizione del servizio

a347consuntivo-rendiconto-eserciziRealizziamo su richiesta fogli di calcolo personalizzati in Excel per la gestione ed il bilancio del condominio. Il vantaggio principale è quello di essere semplice, versatile ed economico, rispetto all’acquisto di un comune software per la gestione del condominio. Soprattutto non è necessario installare alcun software aggiuntivo.

I fogli di calcolo da noi realizzati consentono di gestire il movimento cassa, le quote ordinarie, le quote acqua, le quote straordinarie, le quote pregresse recuperate, il riparto consuntivo, la dimostrazione spese ed il rendiconto consuntivo.

Scaricato il file per redigere il bilancio consuntivo, sarà sufficiente compilarlo, aggiungendo le spese ordinarie e straordinarie nel movimento di cassa, nella dimostrazione spese, e registrare tutte le entrate. Così facendo automaticamente sarà pronto il rendiconto consuntivo ed il riparto consuntivo. Questa è un’idea pratica per redigere in breve tempo un bilancio consuntivo.

Scaricato il file per redigere il bilancio preventivo, sarà sufficiente compilarlo, aggiungendo le spese ordinarie nella dimostrazione delle spese previste ed automaticamente sarà pronto il riparto preventivo.

Se hai effettuato il download delle applicazioni messe a disposizione sopra, Ti preghiamo di lasciare un commento in proposito sulla funzionalità e l’utilità di esse. Così facendo potrai dare un personale contributo che ci aiuterà a migliorarle.

Naturalmente i condomini sono tutti diversi e vari, quindi se queste applicazioni con Excel non dovessero essere adattabili al condominio che si vuole gestire, sarà possibile richiedere un preventivo per la realizzazione di altre apposite e personalizzate, secondo le esigenze del cliente. Basterà seguire le indicazioni di seguito riportate.

Cosa occorre:        

  • una copia delle Tabelle millesimali del condominio;
  • una copia dell’ultimo bilancio approvato;
  • elenco dei condomini (specificando proprietari e inquilini)
  • una planimetria generale dell’edificio (anche Catastale con i subalterni e/o immagini da google heart o maps);
  • l’estratto di mappa catastale con l’indicazione dei dati catastali (Foglio e Particella)
  • le piante in scala di ciascuna unità immobiliare (da richiedere al catasto) con specificata la destinazione d’uso e se condominiale o privata;
  • delle foto significative dell’edificio;
  • una descrizione sommaria del condominio, descrivendolo e indicando:1) il numero di piani, 2) da quanti vano scala è servito e per ciascuno di essi in ogni piano quante unità immobiliari sono presenti, 3) indicare se c’è l’ascensore, 4) se ci sono locali condominiali, quanti, descrivendone per ciascuno la funzione, 5) i servizi di cui dispone il condominio (es: se c’è la portineria, un locale autoclave, un locale con le cisterne per l’approvvigionamento idrico, un locale caldaia, ecc.), 6) se l’impianto di riscaldamento è autonomo o centralizzato, 7) se le utenze dell’approvvigionamento idrico hanno ciascuna un contratto con l’ente gestore del servizio e contatore esclusivo, oppure sono condominiali, 8) se l’impianto dell’antenna TV è autonomo o centralizzato, 9) se ci sono lastrici solari e se sono ad uso esclusivo di qualche condomino.

Il servizio prevede:           

  • la realizzazione di un foglio di calcolo in Excel che permetterà la gestione condominiale e la realizzazione del Bilancio Consuntivo del condominio, facile  da gestire (basterà seguire le istruzioni);
  • la realizzazione (su richiesta) di un foglio di calcolo in Excel che permetterà la gestione condominiale e la realizzazione del Bilancio Preventivo del condominio;
  • la consegna verrà effettuata tramite posta elettronica.

REALIZZIAMO ANCHE TABELLE MILLESIMALI E REGOLAMENTI DI CONDOMINIO

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RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO

DESCRIZIONE  DELL’IMMOBILE

1 Pianta stato di fatto ridottaL’unità immobiliare, oggetto dell’intervento, si trova al terzo piano di un fabbricato  nel comune di Trieste.

Presenta una superficie lorda di m² 96,17 ed un’altezza di mt. 2,75, mentre il suo impianto planimetrico è costituito da un corridoio di m² 20,07, una piccola cucina di m² 5,63, un soggiorno di m² 11,07, n°2 camere da letto rispettivamente di m² 16,81 e m² 23,01, un bagno di m² 4,56 ed un W.C. di m² 2,23, corrispondenti ad una superficie utile complessiva di m² 83,38 (vedere pianta dello stato di fatto). Inoltre sono presenti n°2 balconi rispettivamente di m² 4,22 e m² 5,24.

DESCRIZIONE  DELL’INTERVENTO

3 Pianta di progetto arredata ridottaL’intervento che si intende realizzare consiste nel fondere la cucina, il soggiorno ed una parte del corridoio esistenti in un unico ambiente più spazioso e luminoso attraverso la demolizione di due tramezzi e la separazione tra la zona giorno e la zona notte con la costruzione di un piccolo tramezzo dotato di un vano porta.

Nel bagno principale si intende chiudere l’attuale vano porta per aprirne un altro lateralmente, in modo da renderne l’accesso più diretto dall’ambiente cucina – soggiorno e dalla camera da letto n°1. Il W.C., di minori dimensioni rispetto al precedente, verrà allargato tramite la demolizione del tramezzo confinante con la camera da letto n°2 e la ricostruzione di due tramezzi con chiusura dell’attuale vano porta e l’apertura di uno nuovo accanto al precedente.

5 Pianta delle demolizioni e ricostruzioni ridottaAl completamento delle opere murarie sopra descritte, l’impianto planimetrico, come da progetto dell’unità immobiliare, sarà costituito da un ambiente cucina – soggiorno di m² 24,41, un corridoio di m² 13,24, n°2 camere da letto rispettivamente di m² 16,81 e m²  21,58 e n°2 W.C. rispettivamente di m² 4,56 e m²  3,56  corrispondenti ad una superficie utile complessiva di m² 84,16 (vedere pianta di progetto).

  1. Relazione Tecnica Asseverata;
  2. Elaborati grafici;
  3. Computometrico estimativo lavori.

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IMG_20180516_002004Questo studio è dotato di strumentazione per la realtà virtuale, con la quale potrai visitare il progetto, tramite visore ottico, prima di iniziare i lavori.

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